e-înăuntrul a tot ce-i afară,

e un pas, o uimire.

-Traducere de Catalina Franco-
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La lontananza,

il piu lontano di qualsiasi arrivare,

e il dentro di ogni fuori,

e un passo, uno stupore.

-Traduzione di Alessandro Ghignoli-
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Lo lejano,

lo más lejos que cualquier llegar,

es el adentro de todo afuera,

es un paso, un asombro.

 

Tu, ce te-ai dus, m-ai lăsat,
în ce-încăperi mohorâte stai?
Înger al morții mele,

păzește-mi absența.Trăiesc.

-traducere de Catalina Franco-
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Il sole che cala. I tappeti erbosi in fiamme.
Il giorno perso, la luce persa.
Perché amo quel che svanisce?

Tu che te ne sei andata, che te ne stavi andando,
che stanze di tenebra abiti?
Guardiana della mia morte,

preserva la mia assenza. Sono vivo.
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The sun setting. The lawns on fire.
The lost day, the lost light.
Why do I love what fades?

You who left, who were leaving,
what dark rooms do you inhabit?
Guardian of my death,

preserve my absence. I am alive.

 

Așa că, de-ar șoșoti
Despre zori ori țarână,
El n-ar purta alt mesaj
Și, nici eu, altă rugă.

-Traducere de Catalina Franco-
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Mes bouquets sont pour des yeux Captifs –
Incertains – et attendant depuis longtemps –
Les Doigts refusent de cueillir,
Patientent jusqu’au Paradis –
Pour eux – s’ils doivent chuchoter
Du matin et de la terre –
Ils ne portent aucun autre message,
Et moi, aucune autre priere.
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My nosegays are for Captives –
Dim – long expectant eyes –
Fingers denied the plucking,
Patient till Paradise –
To such, if they sh’d whisper
Of morning and the moor –
They bear no other errand,
And I, no other prayer

-traducere de Catalina Franco-
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Per sempre
mia figlia che ride
una giornata di sole a Gennaio
un attimo d’ispirazione
poesia nuova e vecchio dolore.
Per sempre
una fetta di limone nel tè
la ricerca riuscita di me
due occhi innamorati nei miei
mia figlia che prega
le poesie migliori nei giorni dispari
una casa sul Lago
un uomo fedele
o solamente buono.
Per sempre
la pace nel mondo
(come sono banale,
ma ancora ci credo)
una voce amica al telefono
io molto innamorata
compassionevole
innocente come un bambino appena nato
o un pazzo qualunque.
Per sempre
parole in movimento
ed io che le raccolgo sottovento
io che mi raccolgo sottovuoto e fermo il tempo
io che mi rassereno e faccio tutto di meno
io che metto insieme i pezzi del mio piccolo cielo
io che riesco a sentire nella città
qualcosa di buono.
Per sempre
io che finalmente
comprendo il dono del perdono
e ritrovo volti e cellule del mio sangue
sparse per il mondo.

 

-traducere de Catalina Franco-
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Passano i giorni passano
Ed i capelli mi si imbiancano
Come le montagne d’inverno
E mi illudo di cambiare colori
Ma passano i giorni passano
Ed io qui a chiedermi
Che senso ha tutto questo
Se devo perderti ancora.
Piove s’allagano i campi
C’è sole e mi si sciolgono i sogni
E devo perderti ancora
Ogni giorno nei minuti di ogni ora
Devo perderti ancora.
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Ma devo perderti ancora
Senza fuggire mai da questo dolore
Perché fino all’ultimo istante
Ti perderò ancora.

 

Luna acolo dă strălucire
Rătăcitorului și fericit și liber,
Lumina se țese cu întunericul
Nemuririi.

Abia acolo începi să vezi lucruri,
Basmele-s dulci precât nevăzutele,
Melodii de vis sunt cântate de buze,
De care te minunezi.

Timpul acolo binecuvântă,
Viața e sete-n sfârșit potolită,
Iubirea-i un veșnic sărut,
Când sărutul e cel de început.

Copilă, n-avem nevoie de navă,
Ci doar de marea noastră speranță
Nu de cârmaci, ci de fantezie nebună
Vino, vino să căutăm Altunde.

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-traducere de Catalina Franco-
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Andiamo via, creatura mia,
via verso l’Altrove.
Lì ci sono giorni sempre miti
e campi sempre belli.

La luna che splende su chi
là vaga contento e libero
ha intessuto la sua luce con le tenebre dell’immortalità.

Lì si incominciano a vedere le cose,
le favole narrate sono dolci come quelle non raccontate,
là le canzoni reali-sognate sono cantate
da labbra che si possono contemplare.

Il tempo lì è un momento d’allegria,
la vita una sete soddisfatta,
l’amore come quello di un bacio
quando quel bacio è il primo.

Non abbiamo bisogno di una nave, creatura mia,
ma delle nostre speranze finché saranno ancora belle,
non di rematori, ma di sfrenate fantasie.
Oh, andiamo a cercare l’Altrove!
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Let us away my child,
Away to Elsewhere.
There days are ever mild
And fields are ever fair.

The moon that shines on whom
There wanders happy and free
Hath woven its light and gloom
Of immortality.

Seeing things there is young,
Told tales sweet as untold,
There real dream-songs are sung
By lips we may behold.

Time there’s a moment’s bliss,
Life a being-slaked thirst,
Love like that in a kiss
When that kiss is the first.

We need no boat, my child,
But our hopes while still fair
No rowers but fancies wild
O let we seek Elsewhere.

 

-Traducere de Catalina Franco-
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Se mi tornassi questa sera accanto
lungo la via dove scende l’ombra
azzurra già che sembra primavera,
per dirti quanto è buio il mondo e come
ai nostri sogni in libertà s’accenda
di speranze di poveri di cielo,
io troverei un pianto da bambino
e gli occhi aperti di sorriso, neri
neri come le rondini del mare.
Mi basterebbe che tu fossi vivo,
un uomo vivo col tuo cuore è un sogno.
Ora alla terra è un’ombra la memoria
della tua voce che diceva ai figli:
“Com’è bella la notte e com’è buona
ad amarci così con l’aria in piena
fin dentro al sonno”. Tu vedevi il mondo
nel novilunio sporgere a quel cielo,
gli uomini incamminati verso l’alba .

 

-Traducere de Catalina Franco-
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Se per sfuggire alla memoria
Fossimo provvisti di ali
Molti volerebbero
Abituati a cose ben piu lente.
Gli uccelli- impauriti-
Scruterebbero il gigantesco carro
Degli uomini che fuggono – disperati
Dalla propria mente.
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To flee from memory
Had we the Wings
Many would fly
Inured to slower things
Birds with surprise
Would scan the cowering Van
Of men escaping
From the mind of man.

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-Traducere de Catalina Franco-
**
Ora so che la vecchiaia è già un inferno
il rimorso rimpiange i ricordi
e sperimenta l’esperienza
non essere più quello che eravamo stati
non più in grado di amare
e sappiamo che potremmo amare
Testimonianze del passato
Non posso dimenticare quello che volevamo dimenticare
e queste glorie che conosciamo postume
Non posso ricominciare
Raggiungere con le braccia
e offri solo il nulla
mani vuote braccia aperte labbra aperte
e poi nient’altro che niente
Non solitudine ma assenza

**

Je sais désormais que la vieillesse c’est déjà l’enfer
les remords les regrets les souvenirs
et les expériences l’expérience
ne plus être ce qu’on avait été
ne plus pouvoir aimer
et savoir que l’on pouvait aimer
Les témoignages du temps passé
Ne pouvoir oublier ce qu’on voulait oublier
et ces gloires que l’on sait posthumes
Ne pouvoir recommencer les commencements
Tendre les mains les bras les lèvres
et n’offrir que le néant
les mains vides les bras ouverts les lèvres ouvertes
et puis rien rien que rien
Pas la solitude mais l’absence

Când termini, zi-mi, rogu-te,
S-o pot lua de la capăt;
Grăbește-te! Altfel, din nou,
Mi-aduc aminte de el!

-traducere de Catalina Franco-
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Heart, we will forget him!
You and I, to-night!
You may forget the warmth he gave,
I will forget the light.

When you have done, pray tell me,
That I my thoughts may dim;
Haste! lest while you’re lagging,
I may remember him!